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sabato, dicembre 02, 2006

Bene l’Ict in Europa, l’Italia ancora in ritardo
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Presentati i dati dell’aggiornamento 2006 del rapporto Eito
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La domanda dell’informatica in Europa cresce del 3,8% e traina così l’intero settore Ict europeo che nel 2006 registra un incremento del 3,1%. Per il 2007 l’It crescerà del 4,2% con il software che corre guadagnando il 6,5% e i servizi che salgono del 5,4%. I mercati europei più dinamici sono quelli dei Paesi dell’est e la Spagna. Si ridurrà invece il tasso di crescita per le telecomunicazioni che passano dal 2,5% del 2006 al 1,7% del 2007 a causa della progressiva riduzione dei prezzi e della ancora parziale affermazione dei servizi basati su Ip.
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Oltre alla Spagna, il cui settore Ict cresce quest’anno del 5,2%, si segnalano i valori relativi alla Gran Bretagna che registra il 3,3%, alla Francia, 2,7%, mentre l’Italia si ferma al 2%, che diverrà 2,1% nel 2007, meno bene la Germania con l’1,6%.
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Questi in estrema sintesi i dati resi noti dall’European Information Technology Observatory (Eito) e contenuti nell’aggiornamento delle analisi di mercato relative al 2006. I dati sono stati presentati da Bruno Lamborghini, presidente di Eito, Roberto Taranto, direttore generale Anie, Giancarlo Capitani, amministratore delegato di Net Consulting, Roberto Sedani, segretario associazione Ict-Ce di Anie, Roberto Masiero presidente Emea di Idc consulting, Pietro Varaldo, direttore generale di Federcomin.

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