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venerdì, febbraio 29, 2008




Oggi c'è stata l'assemblea d'istituto e abbiamo visto il film "L'esorcismo di Emily Rose" ..

In seguito don Bianchi ha tenuto un dibattito molto interessante ..

giovedì, febbraio 28, 2008

Oggi, nelle ore di informatica abbiamo cominciato ad individuare le modalità con le quali mettere un sistema operativo su una penna USB, rendendola Bootable...

I tre file fondamentali di un sistema operativo sono:

- IO.SYS
- COMMAND.COM
- MSDOS.SYS

Microsoft non è stata ai patti, multa da 899 milioni di euro
Sanzione record per la società di Bill Gates accusata dalla Commissione europea di non aver rispettato gli impegni presi nel 2004 con l’antitrust

Ammonta a 899 milioni la multa record che la Commissione europea ha inflitto a Microsoft per non aver adempiuto agli impegni presi nel 2004 con l'antitrust. Si tratta della più elevata sanzione mai imposta dalla Ue a una singola azienda.

“Nei 50 anni di politica competitiva all'interno dell'Unione Europea, Microsoft è la prima società che viene multata per non aver rispettato le decisioni dell'antitrust - ha affermato Neelie Kroes, il commissario per la Concorrenza europea -. Spero che questo provvedimento possa porre la parola fine a un oscuro capitolo nel dossier di non conformità aperto nei confronti di Microsoft”.

La decisione precisa dalla Ue porta a un totale di 1,68 miliardi di euro la multa comminata alla società di Bill Gates all'interno dell'intero caso. Ricordiamo infatti che in precedenza l'azienda era stata multata di 778 milioni di euro per abuso della posizione dominante nel mercato del software e non aver rispettato le decisioni dell'antitrust.

La scorsa settimana, Microsoft aveva tentato di fugare le perplessità dell'antitrust con un annuncio nel quale affermava che avrebbe consentito ai concorrenti di poter interagire in maggiore libertà con alcuni dei suoi prodotti, come per esempio Windows Server, Sql Server e Office. Nell'ottobre del 2007, aveva inoltre tentato di limitare il valore di una potenziale multa da parte della Ue fornendo alla comunità degli sviluppatori open-source la possibilità di accedere al codice necessario per connettere i loro server al sistema operativo Windows. Tuttavia, lo sforzo era stato vano perché, secondo le parole di Neelie Kroes, Microsoft non era riuscita a definire un fee ragionevole per le licenze inerenti il codice del sistema operativo.

Dal canto suo, Microsoft nega gli addebiti in quanto, si legge in un comunicato, la nuova multa si riferisce a una questione passata e già risolta. A riprova di questo fatto, la società sottolinea che attraverso i nuovi principi di interoperabilità annunciati la scorsa settimana, ha dimostrato sia la reale volontà di aprire i propri prodotti e sia l'attenzione verso questi aspetti al fine di far ulteriormente migliorare la situazione in futuro.
MULTIPROGRAMMAZIONE

La multiprogrammazione è un tipo di programmazione che garantisce l'esecuzione di più processi su un sistema contemporaneamente.

Le motivazioni per cui si usa la multiprogrammazione sono che questa garantisce un aumento di prestazioni e allo stesso tempo un risparmio di risorse.
TIME SHARING

Il time-sharing, letteralmente "condivisione di tempo", è un approccio all'uso interattivo del processore. L'esecuzione della CPU viene suddivisa in quanti temporali. Il Time-sharing è l'estensione logica della Multiprogrammazione e non implica che il sistema sia multi utente ma se lo è allora più utenti possono interagire con i programmi in esecuzione ciascuno con un proprio terminale.

La CPU del computer centrale viene utilizzata per rispondere alle richieste dei singoli utenti, passando rapidamente da uno all'altro (context switch) e dando l'impressione che ognuno abbia a disposizione il computer centrale interamente per sé.

venerdì, febbraio 22, 2008

WEB SEMANTICO

Con il termine web semantico si intende la trasformazione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati (pagine HTML, file, immagini, e così via) siano associati ad informazioni e dati (metadati) che ne specifichino il contesto semantico in un formato adatto all'interrogazione, all'interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica.
Con l'interpretazione del contenuto dei documenti che il Web Semantico propugna, saranno possibili ricerche molto più evolute delle attuali, basate sulla presenza nel documento di parole chiave, ed altre operazioni specialistiche come la costruzione di reti di relazioni e connessioni tra documenti secondo logiche più elaborate del semplice link ipertestuale.
Throughput

Nell'ambito delle telecomunicazioni, si intende per throughput di un link (canale) di comunicazione, la sua capacità di trasmissione effettivamente utilizzata.

Il throughput non è da confondersi con la capacità del link: sia la capacità che il throughput si esprimono in bit/s, ma mentre la prima esprime la velocità massima alla quale i dati possono viaggiare, il throughput è un indice dell'effettivo utilizzo della capacità del link. Il throughput è la quantità di dati trasmessi in una unità di tempo, il secondo.

mercoledì, febbraio 20, 2008

Eclissi di Luna: stanotte sveglia puntata all'1:42

Ad appena un anno dall’ultima, stanotte si verificherà l’evento astronomico più favorevole del 2008: l’eclisse totale della Luna. Il "tramonto", che partirà all’1:42, avrà un’estenzione di circa cinque ore, ma la famosa Luna rossa, ovvero l’apice dell’evento, sarà visibile solo a partire dalle 4. Un evento davvero da non perdere, anche perchè non accadrà più fino al 2015.

martedì, febbraio 19, 2008

Groupware

Il termine groupware (dall'inglese group - gruppo, ware - suffisso di software e hardware) o software collaborativo si riferisce alle tecnologie (in genere basate su computer) pensate per facilitare e rendere più efficace il lavoro cooperativo da parte di gruppi di persone.

domenica, febbraio 17, 2008

KERNEL

In informatica, il kernel costituisce il nucleo di un sistema operativo. Si tratta di un software avente il compito di fornire ai processi in esecuzione sull'elaboratore un accesso sicuro e controllato all'hardware. Dato che possono esserne eseguiti simultaneamente più di uno, il kernel ha anche la responsabilità di assegnare una porzione di tempo-macchina e di accesso all'hardware a ciascun programma (multitasking).

Naturalmente, un kernel non è strettamente necessario per far funzionare un elaboratore. I programmi possono essere infatti direttamente caricati ed eseguiti sulla macchina, a patto che i loro sviluppatori ritengano necessario fare a meno del supporto del sistema operativo: questa era la modalità di funzionamento tipica dei primi elaboratori, che venivano resettati prima di eseguire un nuovo programma. In un secondo tempo, alcuni software ancillari come i program loader e i debugger venivano lanciati da una ROM o fatti risiedere in memoria durante le transizioni dell'elaboratore da un'applicazione all'altra: essi hanno formato di fatto la base per la creazione dei primi sistemi operativi.


MIRROR

In informatica il termine mirror (specchio) viene utilizzato per indicare una copia esatta di un insieme di dati.

L'utilizzo più conosciuto di questo termine lo si trova nei mirror dei server internet: un intero sito (pagine HTML ma anche semplici file binari) viene copiato su di un altro computer per essere reso accessibile anche da altre fonti. Il motivo principale dell'utilizzo dei mirror sta nel sovraccarico del sito originale che spesso non possiede una banda sufficiente per l'utenza a cui è destinato. Attraverso questo meccanismo (il cui aggiornamento viene svolto automaticamente a intervalli regolari) una stessa risorsa può essere disponibile a un maggior numero di utenti.

sabato, febbraio 16, 2008

Questa mattina a scuola abbiamo parlato di:

UBUNTU

Ubuntu è una distribuzione GNU/Linux nata nel 2004 e basata su Debian, che si concentra sulla facilità di installazione e d'uso e sul rilascio regolare (semestrale) delle nuove versioni. Rispetto a Debian, Ubuntu ha un orientamento più spiccato verso l'utilizzo desktop e una maggiore attenzione al supporto hardware dei portatili.

Finanziata dalla società Canonical Ltd (registrata nell'Isola di Man), rimane comunque in tutto e per tutto un software libero. L'ideatore dell'iniziativa e titolare di Canonical è Mark Shuttleworth, un giovane imprenditore sudafricano diventato sostenitore dell'open source, al cui servizio ha posto le sue risorse.

Il 1 luglio 2005, è nata la Fondazione Ubuntu con un fondo iniziale di 10 milioni di dollari.


OPEN SOURCE

In informatica, open source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software rilasciato con un tipo di licenza per la quale il codice sorgente è lasciato alla disponibilità di eventuali sviluppatori, in modo che con la collaborazione (in genere libera e spontanea) il prodotto finale possa raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di programmazione.
L'open source ha ovviamente tratto grande beneficio da internet. Alla filosofia del movimento Open Source si ispira il movimento Open content: in questo caso ad essere liberamente disponibile non è il codice sorgente di un programma ma contenuti editoriali quali testi, immagini, video e musica.
In tempi recenti, attualmente, l'Open Source tende ad assumere rilievo filosofico, consistendo in una nuova concezione della vita, aperta e refrattaria ad ogni oscurantismo, che l'Open Source si propone di superare mediante la condivisione della conoscenza.

Software proprietario

Con il termine software proprietario si indica quel software che ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o ridistribuzione, solitamente imposti da un proprietario. Queste restrizioni vengono ottenute tramite mezzi tecnici o legali.

  • Mezzi tecnici: rendere pubblico solo il codice binario del software, trattenendone il codice sorgente. In questi casi la modifica del software risulta molto difficile, ottenibile solo grazie a disassemblatori e ad elevate capacità informatiche.
  • Mezzi legali: licenze, copyright e brevetti
Software libero

Il software libero è software rilasciato con una licenza che permette a chiunque di utilizzarlo e che ne incoraggia lo studio, le modifiche e la redistribuzione; per le sue caratteristiche, si contrappone al software proprietario ed è differente dalla concezione open source.

venerdì, febbraio 15, 2008

CAS

Con il termine sistema di algebra computazionale (o anche con il termine inglese computer algebra system e con il suo acronimo CAS) si intende un sistema software in grado di facilitare la esecuzione di elaborazioni simboliche. La funzionalità di base di un CAS è la manipolazione espressioni matematiche in forma simbolica. Lo studio degli algoritmi e delle strutture informative concretamente utilizzabili per i sistemi CAS viene detto algebra computazionale o anche computer algebra.

mercoledì, febbraio 13, 2008

Arriva l’Mp3 a manovella
Dall' iTunes all'eco-tunes


Si chiama Eco Media Player ed è l’ultima fatica di un inventore inglese, Trevor Baylis, che negli Anni Novanta ha avuto successo proponendo la prima radio a manovella.

Oggi propone un dispositivo che funziona senza bisogno di nessuna forma di elettricità ed è in grado di memorizzare fino a cinquecento canzoni ed è utilizzabile anche come radio, videoplayer, torcia e registratore.

«In un’epoca in cui la gente è sempre più preoccupata per il cambiamento climatico questo è un modo per limitare il consumo elettrico», ha detto al domenicale Sunday Times l’inventore settantenne che punta adesso alla messa a punto del primo telefonino a molla.

Per la gioia degli ambientalisti l’Mp3 verde sarà messo presto in vendita in Gran Bretagna per una somma pari a 190 euro. Un minuto di carica manuale lo fa funzionare per 40 minuti e ha un’autonomia massima di venti ore La radio a manovella inventata da Baylis è stata diffusa a milioni in zone dell’Africa nera dove l’elettricità è un bene raro, costoso o inesistente.
Grazie a tutti i visitatori del mio blog per le


visite!!!

domenica, febbraio 10, 2008

Conto alla rovescia per Yahoo!
Il cda spaccato sull’opa Microsoft

Nel febbraio del 1995 i padri fondatori di Yahoo! Jerry Yang e David Filo decisero di fare del loro sogno una realtà: i due genialoidi studentelli di Stanford trasformarono la loro invenzione in una delle pagine più importanti della storia di Internet costutitendo la società di cui ancor oggi sono tra i principali azionisti. Tredici anni più tardi, sempre a febbraio, Yang e Filo si ritrovano di nuovo per decidere sul futuro della loro creatura: ieri si sono riuniti assieme agli altri membri del cda l’obiettivo di valutare l’offerta pubblica di acquisto da 44,6 miliardi avanzata da Microsoft per rilevare il portale Internet.

Le indiscrezioni di un incontro straordinario trapelate nella mattinata da TechCrunch, un blog di informazioni finanziarie gestito dall’investitore Michael Arrington, sono state confermate poche ore più tardi da una fonte vicina alla società. Secondo le voci inoltre, i consiglieri di amministrazione indipendenti di Yahoo! sarebbero favorevoli alla manovra di fusione, malgrado il parere contrario di altri componenti del cda che preferirebbero invece un’alleanza con la rivale Google salvaguardando così l’indipendenza della società.

Il quartier generale di Sunnydale, in California mantiene il massimo riserbo: «Non rilasciamo dichiarazioni sui tempi», avverte la portavoce May Petry. Tuttavia le indiscrezioni trovano una sponda nell’incontro parallelo avvenuto tra Capital Research and Management (Crm) - il principale azionista di Yahoo con un pacchetto dell’11,4% nel capitale, e con una partecipazione del 6% in quello di Microsoft - e l’amministratore delegato del colosso dei software, Steve Ballmer. I gestori del fondo vogliono rendersi conto di quali progetti abbia in mente la società di Bill Gates in caso di perfezionamento dell’operazione e se Microsoft sia intenzionata ad alzare la posta in tavola pur di rilevare Yahoo! «Crm vuole essere sicura di non subire ulteriori perdite di valore», spiega al New York Post una fonte vicina alla trattativa.

Il titolo della società di Bill Gates ha visto ridurre la propria quotazione sui listini azionari del 10% dal giorno dell’offerta e gli investitori temono che un fallimento dell’operazione possa tradursi in perdite tali da causare una fuga degli investitori. Ecco perché gli analisti sono convinti che Microsoft sia disposta ad incrementare il prezzo per azione anche a 32 dollari rispetto ai 31 dell’offerta non sollecitata lanciata una settimana fa. Nel frattempo dopo il balzo successivo all’Opa ostile, il valore del titolo di Yahoo! si è assestato intorno ai 29 dollari segnando nella seduta di ieri una flessione dello 0,31% in linea con l’andamento di Wall Street.

L’incertezza sul futuro dell’operazione ha prevalso sulle strategie degli investitori, non solo a causa delle contromosse di Google ma anche in sede di approvazione da parte delle autorità di vigilanza.

venerdì, febbraio 08, 2008

Mozilla Firefox 2.0.0.12 disponibile

Come previsto e annunciato giorni fa, Mozilla ha rilasciato Firefox 2.0.0.12, nuovo aggiornamento di stabilità e sicurezza per il suo popolare browser open-source.

Come di consueto l'update sta venendo distribuito in queste ore tramite il sistema di software update integrato nel browser, ma può essere scaricato anche manualmente sul sito ufficiale del prodotto (getfirefox.com), in tutte le localizzazioni per Windows, Mac e Linux. Mozilla raccomanda a tutti gli utenti di installare il nuovo aggiornamento che corregge numerose problematiche di sicurezza isolate nel browser.

sabato, febbraio 02, 2008

PROBLEMI DELLE VACANZE DI CARNEVALE:

-Risolvere i problemi delle prove olimpiche di Brescia (mappe antiche, missioni segrete, pizzini).
-Leggere il problema delle ambulanze di Algoritmia.
-Algoritmizzare il procedimento di ricerca di qualche cosa da qualche parte
MICROSOFT VUOLE YAHOO E LANCIA L'OFFERTA DA 44,6 MLD

Microsoft rompe gli indugi e mette sul tavolo quasi 45 miliardi di dollari per acquistare il motore di ricerca Yahoo!, dal quale aveva incassato un primo rifiuto poco meno di un anno fa. L'obiettivo è strappare dalle mani di Google la leadership del mercato della pubblicità su Internet, un settore che nel 2010 dovrebbe valere qualcosa come 80 miliardi di dollari.

"Siamo pronti a iniziare le trattative immediatamente, ci aspettiamo che il cda di Yahoo esaminerà la proposta", dichiara Microsoft, convinta di chiudere l'operazione già nel secondo semestre del 2008 e registrare sinergie nell'ordine di un miliardo di euro all'anno. L'offerta, anticipata giovedì da una lettera inviata dall'amministratore delegato di Microsoft, Steve Ballmer, al Cda di Yahoo!, non è stata "sollecitata", risponde il motore di ricerca, e il cda la studierà "attentamente e rapidamente".
Già a cavallo della fine del 2006 le due società avevano avviato colloqui ad ampio spettro, comprendendo anche l'ipotesi di una semplice alleanza commerciale, ma allora il board di Yahoo aveva comunicato a Microsoft che "dal punto di vista dei nostri azionisti non è il momento giusto per entrare in trattative", preferendo puntare su progetti di sviluppo interni. Un anno dopo, però, come non ha mancato di far notare lo stesso Ballmer ai consiglieri destinatari dell'offerta, il dominio di Google sulla rete è addirittura cresciuto. E le considerazioni del Cda di Yahoo! potrebbero essere diverse. In questo suo nuovo approccio, la casa di Redmond ha offerto 31 dollari per ogni azione Yahoo!, per un valore complessivo dell'operazione di 44,6 miliardi di dollari (il secondo più alto della storia nel settore, dopo la fusione da 182 miliardi di dollari, dall'esito poco fortunato, fra America Online e Time Warner nel 2001), con un premio del 62% sopra il prezzo di chiusura di Yahoo! di giovedì, pari a 19,18 dollari.

L'offerta, inoltre, "non è soggetta ad alcuna condizione finanziaria", è diretta al 100% del capitale del portale Web ed è al 50% in azioni e al 50% in contanti. Immediata la reazione dei titoli in borsa, con le azioni Yahoo! che hanno aperto a Wall Street in rialzo del 49%, toccando il record degli ultimi 12 anni, mentre la rivale Google faceva segnare una flessione fino all'11% e Microsoft limitava i danni ad un -4,8%. A questi valori, il gruppo nascente dalla fusione viaggerebbe ad una capitalizzazione di borsa nell'ordine dei 330 miliardi di dollari, più del doppio dei 161 miliardi che attualmente rappresentano il valore in borsa di Google.
Perché, anche se non è mai nominato direttamente, il vero bersaglio di quest'intesa è proprio il primo motore di ricerca al mondo: in questo momento, sottolinea infatti Microsoft, il mercato della pubblicità online "é sempre più dominato da un solo attore. Insieme, Microsoft e Yahoo! possono offrire una scelta competitiva, soddisfacendo in modo migliore le necessità di clienti e partner". E forse non è un caso che nel giorno in cui chiude i battenti il primo browser per la navigazione Internet, quel Netscape che si è dovuto arrendere allo strapotere di Microsoft, la stessa casa di Redmond lancia una nuova sfida contro Google per conquistare uno dei pochi mercati informatici che ancora non controlla. Ma il Ministero della Giustizia Usa non intende stare a guardare e ha già annunciato di essere "interessato" a valutare con attenzione la possibile intesa, alla luce degli effetti che potrebbe avere sulla concorrenza.
PYTHON

Linguaggio di programmazione object oriented, sviluppato da Guido van Rossum. Il nome proviene da uno degli show televisivi preferiti da Van Rossum, Monty Python's Flying Circus.

Python é un linguaggio estremamente portabile, cioé può essere utilizzato su una grande varietà di computer, dal momento che gli interpreti per questo linguaggio sono disponibili per la maggior parte dei sistemi operativi.
PERL

Linguaggio di programmazione, acronimo di "Processing Extraction and Report Language". Perl è un linguaggio potente (e non strutturato), perfetto per scrivere programmi che processino file di testo. Perciò è molto usato per scrivere script CGI per automatizzare l'input da pagine web. Perl fu inventato nel 1986 da Larry Wall.

venerdì, febbraio 01, 2008

Satellite Usa in caduta libera: "Colpirà la Terra fra un mese"
Ma il National Security Council minimizza il pericolo: "Situazione comune". Nessuna conferma riguardo la presenza di materiale radioattivo

Forse il cielo non ci cadrà sulla testa, ma qualcosa potrebbe cadere dal cielo.
Più precisamente, un satellite spia americano, che ha perso potenza propulsiva, sta uscendo dalla sua orbita e potrebbe colpire la Terra tra circa un mese.

A rivelare l'esistenza del satellite "impazzito" e il possibile impatto è il National Security Council, che sta monitorando la situazione e invita alla calma: come sottolinea Gordon Johndroe, portavoce dell'Nsc, la perdita di controllo e la caduta di questo genere di veicoli spaziali è cosa abbastanza comune e l'agenzia sta operando per determinare quando, dove e in quali condizioni il satellite potrebbe toccare terra. In questo momento si trova a non meno di 150 - 200 km d'altezza e cade ad una velocità di circa 1 km al giorno: arriverà a toccare l'atmosfera terrestre tra febbraio e marzo e sarà possibile determinare il punto dell'impatto circa 24 ore prima dell'atterraggio.
E' probabile comunque che il satellite non costituisca un pericolo: "Quando i satelliti rientrano nell'atmosfera bruciano, perché la frizione genera un fortissimo calore", nota Ruediger Jehn, esperto di detriti spaziali dell'Agenzia spaziale europea, "Solo gli oggetti particolarmente resistenti al calore o molto pesanti restano interi. C'è allora il rischio che qualcosa tocchi il suolo, ma viste le dimensioni della Terra, la probabilità che qualcosa o qualcuno venga colpito è remota". Circa il 10% del materiale che costituisce il veicolo spaziale potrebbe raggiungere la superficie terrestre, il resto sarà pressoché vaporizzato in particelle minutissime.

Secondo l'Associated Press, la caduta del satellite nasconderebbe però un altro pericolo: non si conosce esattamente di quale tipologia di veicolo si tratti, ma a bordo potrebbero esistere, come accade nella maggior parte dei satelliti, riserve di idrazina, un particolare carburante, e batterie al plutonio o uranio arricchito, tutte sostanze potenzialmente pericolose che ricadrebbero sulla Terra. Le fonti non sono state tuttavia rese note e non esistono conferme ufficiali alla notizia.